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Aumentano i rischi per i pazienti dimessi nel periodo di Natale

Sanità pubblica Redazione DottNet | 11/12/2018 14:51

Studio canadese: è l'effetto vacanze, più mortalità e nuovi ricoveri a 30 giorni

Un pacco regalo un po' amaro potrebbe essere consegnato in corsia a Natale: al pari dell'"effetto week" end già registrato in precedenti studi, potrebbe esservi un rischio più alto di morte o di un nuovo ricovero per chi viene dimesso dall'ospedale durante le festività natalizie. L'effetto "feste di Natale" è stato registrato in Canada in uno studio pubblicato sul British Medical Journal e condotto da Lauren Lapointe Shaw del Toronto General Hospital.

È però interessante notare che i pazienti in condizioni più critiche hanno al contrario un rischio ridotto se dimessi durante le feste, segno che in un periodo di personale ridotto come in genere è durante le vacanze, i clinici potrebbero dare priorità ai pazienti a più alto rischio. Gli epidemiologi canadesi hanno considerato ben 217.305 casi di adulti e bambini dimessi da diversi ospedali durante le due settimane di vacanze natalizie, negli anni dal 2002 al 2016. Gli esperti hanno confrontato questi pazienti con 453.641 casi simili ma dimessi a fine Novembre e a Gennaio.

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È emerso che i pazienti che hanno lasciato l'ospedale durante il periodo delle vacanze natalizie avevano un rischio maggiore di morte e di nuovo ricovero entro 7, 14 e 30 giorni dalle dimissioni, con un rischio massimo entro i primi 7 giorni (+16% rispetto a casi analoghi dimessi a Novembre e Gennaio). Inoltre i dimessi durante le vacanze avevano una probabilità ridotta del 39% di ricevere un appuntamento per la visita di controllo entro 7 giorni dalle dimissioni, probabilmente per la volontà di posticipare la visita alla fine delle festività. In particolare sono stati calcolati 26 decessi in più per 100.000 pazienti, 188 nuovi ricoveri in più, 483 accessi in più al pronto soccorso e 2.999 visite di controllo in meno per chi è dimesso durante le festività natalizie.

Il problema, concludono gli esperti, potrebbe essere duplice: nel periodo natalizio vi è una riduzione di personale, inoltre le feste spesso sono una fonte aggiuntiva di stress per i pazienti che peraltro potrebbero bere e mangiare troppo aggravando le proprie condizioni di salute.

Fonte: British Medical Journal

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